Sorridi
o non farlo se non ti va.
Resta appesa come una stella
sopra la tela del mondo e
continua a luccicare.
Se gli altri corrono,
lascia che ti sorpassino.
Non avere fretta.
Continua a brillare,
di una luce che in fondo non sai neanche tu perché già non si è spenta.
Tu non chiedere ancora,
rimani e respira.
Quelli che avranno corso inutilmente
si stancheranno
stremati dalla loro stessa bramosia di arrivare,
di prendere, di arraffare.
Tu vai avanti con il tuo tempo
nel tuo
unico cammino particolare
e un giorno ti accorgerai
che avrai saputo conquistare qualcosa di bello,
qualcosa di grande
ma saprai che non è un arrivo.
E’ una partenza,
è la scoperta,
la meraviglia.
E allora saprai che quella luce che continuava a bruciare nonostante tutto
è la tua verità:
quell’unica forza interiore,
il tuo Essere più vivo,
la tua vocazione,
l’essenza vibrante che ti sostiene.
E’ il tuo essere attrice…
Persona,
una scelta,
un’invenzione della tua anima.
Seguila questa verità se la senti risuonare.
Prenditi cura della tua arte ancora e di più
nutrila,
coltivala.
È  allora che sboccerà quando meno te lo aspetti.
Passano cosi’ le voci del disincanto,
ti sembra di udire parole insensate,
brutte, comuni, frasi  già sentite,
stantite nella loro forma, intenzione:
“Raccomandati, se non conosci non puoi,
concorsi truccati , tagli, in Italia è cosi’…”
Non lasciarti inaridire
né inasprire o sedare.
Continua.
Brucia di quella passione che ti rende
sana, cieca, vibrante,
folle,
ubriaca,
che ti sconcerta.
Disarma te stessa, ritrova ogni giorno il tuo vero io,
abbandona le difese,
decontrai i muscoli,
ricomincia da capo.
Rischia di non sapere, diventa trasparente e poi crea.
Butta via tutte le tue false credenze,
i miti, le certezze, le cose che pensi di sapere,
denudati,
sii ardita,
esposta
e lascia che gli altri ti vedano.
Risolleva la tua anima,
la stessa anima che si è contorta
per lo smarrimento,
ancora scossa da occhi che scrutano
senza guardare,
ancora ferita dalle mosse di chi non conosce, di chi non sente..
Forse adesso quest’anima sanguina ancora
ma un giorno ti ringrazierà.
L’avrai resa libera
di crescere,
di stare in questo viaggio sporcandosi
con gli istanti del suo tempo.
Ora è più forte e fragile insieme:
è vulnerabile,
viva,
pronta a conquistarsi la sua fetta di mare